Manduria ricorda un grande uomo: il nostro concittadino Mons. Luigi Neglia a quasi 50 anni dalla sua morte e Arciprete della “Città del Primitivo” per oltre 40 anni, è sepolto qui
Il nostro caro concittadino Mons. Luigi Neglia a cui è intitolato da 17 anni circa, il centro parrocchiale sito sulla via di Ceglie, dove è presente un busto realizzato dalla Prof.ssa Antonia Ricci.
Tanto bene ha fatto in quel di Manduria, la “Città del Primitivo”, dove viene ricordato sempre con tanto affetto per essere stato Parroco della Chiesa Matrice “SS. Trinità”. Indimenticabile Arciprete di Manduria per oltre 42 anni. È sepolto all’ingresso del Vecchio Cimitero Comunale di Manduria. Nella suddetta città è intitolata anche una piazza e un’associazione culturale in sua memoria. Ecco il legame che lega Villa Castelli e Manduria.
Ricordo di Don Luigi Neglia
Santa Messa Presieduta da Mons. Franco DINOI Parroco SS. Trinità
lunedì 23 giugno 2023 ore 19,30
Piazza L. Neglia Manduria
Siete tutti invitati! La Comunità Parrocchiale Della SS. Trinità l’Associazione Socio Culturale Don Luigi Neglia
La Santa Messa presso la Chiesa Madre non avrà luogo.
Piccolo estratto della vita di questo grande sacerdote della Diocesi di Oria e non solo, tratto dal libro del Prof. Pietro Scialpi “I Mirmidoni di Villa Castelli”:
Don Luigi Neglia, nacque a Villa Castelli il 17 febbraio 1903. Ultimo di dieci figli, trascorse gli anni della fanciullezza nel paese natio, educato nella fede cristiana e nei valori umani dai suoi genitori. Ben presto manifestò quei germi vocazionali, che lo avviarono per la strada del sacerdozio. Inziò i suoi studi nel Seminario Vescovile di Oria. Frequentò gli studi ginnasiali presso il Seminario di Lecce e infine nel Seminario filosofico-teologico di Molfetta. Il 15 luglio del 1928 fu ordinato sacerdote a Villa Castelli dal Vescovo Mons. Antonio di Tommaso.
Trascorse il suo primo periodo sacerdotale tra i ragazzi del Seminario vescovile e i Padri Rogazionisti di Oria. Nel 1931 fu nominato parroco a Erchie (Br). Qui inaugurò uno stile pastorale totalmente nuovo.
Dopo pochi anni nel 1936 fu nominato arciprete nell’antica chiesa collegiata della SS. Trinità di Manduria. Ecco quale fu la sua vita per oltre quarant’anni del suo ministero: la sua giornata iniziava alle 3 del mattino con lo studio personale e la preparazione delle attività pastorali quotidiane. Alle 5 apriva la chiesa e si soffermava per la preghiera e la meditazione davanti Crocifisso del Cappellone del SS. Sacramento (durante questa preghiera spesso l’hanno sentito piangere).
Per il resto della giornata, fino a tarda sera, era tutto per gli altri: celebrazione della Messa, incontri, visita ai malati e ai sofferenti, opere di carità, catechesi, direzione spirituale…
La sua azione pastorale fu tutta incentrata sul trinomio catechesi-liturgia-carità.
Il vescovo dell’epoca Alberico Semeraro lo ricordò in occasione del cinquantesimo anno di sacerdozio.
Anche se fu lontano per una vita, il nostro caro Don Luigi, così era chiamato a Villa Castelli, non dimenticò il suo paese natio. Ricordo del Prof. Pietro Scialpi: “da ragazzo, ebbi modo di prendere visione della numerosa corrispondenza intercorsa tra l’arciprete don Giuseppe Caliandro e don Luigi. Buona parte di questa corrispondenza riguarda la sua indiretta e concreta collaborazione al buon andamento della costruzione della nuova chiesa.”
Tutti i suoi scritti, per sua volontà, sono andati distrutti. Piace ricordare qui una sua cartolina, inviata da Oria il 24 novembre 1930 all’arciprete don Giuseppe Caliandro.
Infine tutti i villacastellani di una certa età lo ricordano durante i suoi soggiorni a Villa Castelli, principalmente in due luoghi: lungo le strade e ai quadrivi a dialogare, sorridente, con la povera gente o sul pulpito in chiesa, durante le celebrazioni delle grandi festività, a tessere panegirici famosi, durante i quali la gente andava in estasi. Morì nel 1978.
Alla Festa della Madonna del Carmine del 2023, fu inaugurato un busto, opera della concittadina artista Prof.ssa Antonia Ricci e posizionato presso il Centro Parrocchiale Monsignor Luigi Neglia con annessa via intitolata a lui, nei pressi di via Ceglie. Ve ne abbiamo parlato l’anno scorso quando anche in quel di Manduria, in occasione della Festa di San Luigi Gonzaga, fu inaugurato un altro busto in quel di Manduria sempre opera della Ricci.
Sul basamento realizzato e donato dal manduriano Massimo Pisello, artigiano muratore locale, è riportato: “A Don Luigi NEGLIA che in questo luogo accolse e formò intere generazioni di adulti, giovani e fanciulli, allo spirito evangelico della cristianità, spiritualità, cultura e solidarietà.
21 giugno 2024 – Festività di San luigi Gonzaga.
Il busto è stato realizzato dalla Prof.ssa Antonia Ricci, di Villa Castelli, e donato all’Associazione Socio Culturale Don Luigi Neglia”.
Grande personalità, amato da tutti i Manduriani cui è rimasto legato fino alla fine dei suoi giorni, lo amavano così tanto che gli hanno sempre impedito di allontanarsi da Manduria , neanche le spoglie hanno permesso di lasciare Manduria.
È vero, un Vescovo mancato se non addirittura Santo!
Le spoglie sono presso il vecchio cimitero di Manduria, ingresso principale.