San Vincenzo de’ Paoli: titolare della prima e unica Parrocchia di Villa Castelli e la tela settecentesca donata dai Padri Vincenziani di Oria
Oggi, venerdì 27 settembre 2024, si festeggia San Vincenzo de’ Paoli, titolare della prima e unica Parrocchia di Villa Castelli da cui è nata un’intera comunità (potete rileggere l’articolo del 12 agosto 2024 sulla Chiesa Vecchia, sito LiCastelli.it)
Chiesa Vecchia anticamente dedicata a San Vincenzo de’ Paoli, restaurata nel 2012.
Chiesa “Nuova” Madre intitolata dal 1898 a San Vincenzo de’ Paoli e ora in fase di restauro.
Nel 1830 quando nella Chiesa Vecchia fu instituita la Parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli (succursale della Chiesa Matrice Basilica SS. Rosario di Francavilla Fontana), visto l’aumento esponenziale della popolazione del borgo, il gruppo dei padri missionari vincenziani portò una tela settecentesca raffigurante il Santo (quella in foto) che venne posta al centro della navata, nel cornicione sopra la porticina che collega la Chiesa con la Cappella del Crocifisso.
Nel 1998, centenario della costruzione della Chiesa Madre, la tela fu posta nell’abiside ed ora si trova all’ingresso della Sacrestia.
È un’opera molto importante per noi villacastellani perché testimonia la nascita della prima comunità religiosa e parrocchiale.
È una delle poche Chiese della Puglia, se non l’unica Parrocchia, ad essere intitolata a San Vincenzo de’ Paoli. Una è presente anche a Lecce.
STORIA DI SAN VINCENZO DE’ PAOLI: TELA E STATUA
TELA
LUOGO DI COLLOCAZIONE: Chiesa San Vincenzo de’ Paoli, prima nicchia dell’abiside e ora ingresso Sacrestia dall’interno della Chiesa. Ancor prima posta nella Chiesa Vecchia.
PROVENIENZA: Casa della Missione di Oria
OGGETTO: Tela raff. San Vincenzo de’ Paoli
EPOCA: XVIII-XIX sec.
AUTORE: Ignoto
MATERIA: Olio su tela
MISURE: m 1,75 x 3,90
ACQUISIZIONE: Fu donata dai Padri Vincenziani alla Parrocchia
STATO DI OSSERVAZIONE: ottimo
CONDIZIONE GIURIDICA: Proprietà della Chiesa San Vincenzo de’ Paoli
DESCRIZIONE
L’impostazione compositiva del dipinto è verticale.
Il Santo, l’elemento principale è sollevato su di un piedistallo, ai cui piedi si legge: “CIRCUIBANT PER CASTELLA EVANGELIZANTES” Luca 9,6 che significa “Andavano attorno per le castella evangelizzando”.
Lo schema è circolare-elicoidale, i personaggi sono posti intorno al Santo. I tre personaggi in primo piano, posti su due livelli, si distinguono dai restanti per i loro costumi e si presume siano i committenti. L’immagine di San Vincenzo de’ Paoli pittoricamente è più curata, mentre gli altri personaggi, tra cui i preti della missione (primi discepoli), sono distinguibili dall’abito talare nero con colletto bianco. I restanti personaggi sono dipinti più grossolanamente quasi da far pensare che il dipinto sia stato realizzato da più mani. Sullo sfondo vi sono due livelli di città ideali. In senso discendente verso la testa del Santo e si legge la frase: “EVANGELIZARE PAUPERIBUS IS MISIT ME.” Luca 4,18 che vuol dire “E mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio”.
NOTIZIE STORICO CRITICHE
La tela apparteneva alla Casa della Missione di Oria e fu donata dai Padri Vincenziani alla vecchia Parrocchia, sorta nel 1830 a seguito della loro Missione che durò quattro settimane. In occassione del centenario della nuova Parrocchia fu restaurata e collocata nella nicchia dell’abside.
RESTAURI
L’opera è stata restaurata dalla Chiesa in collaborazione con la Pro Loco nel 1998 da Francesca Marzano da Brindisi, ma nel 1965 fu ritoccata da Nacci da Ceglie Messapica.
RELAZIONE FINALE DI RESTAURO
Oggetto: Restauro del dipinto ad olio su tela
Soggetto: San Vincenzo de’ Paoli
Epoca: XVIII-XIX sec.
Autore: ignoto
Collocazione: Chiesa Matrice di Villa Castelli (BR)
Restauratrice: Francesca Marzano da Brindisi
STATUA
LUOGO DI COLLOCAZIONE: Chiesa San Vincenzo de’ Paoli seconda nicchia navata destra
PROVENIENZA: Ubicazione originaria
OGGETTO: Statua raff. San Vincenzo de’ Paoli, precedentemente vi era un simulacro più antico di materiale ignoto, anch’esso sparito o bruciato durante un parrocato degli anni ’60…
EPOCA: 1969
AUTORE: Olio su tela
MATERIA: legno
MISURE: 1,55 h
STATO DI OSSERVAZIONE: Buono
CONDIZIONE GIURIDICA: Proprietà della Chiesa San Vincenzo de’ Paoli
Quest’ultima foto di Vita Siliberto
DESCRIZIONE:
Il Santo è rappresentato con una tunica ed un mantello di color marrone e ha nella mano destra un pezzo di pane, perchè definito Padre dei poveri, mentre nella mano sinistra ha un Crocifisso. La scultura è un tuttotondo, la superficie ha un andamento prevalentemente curvo ed appare liscia. L’opera è collocata per essere osservata da un punto di vista frontale, dal basso verso l’alto. Essendo la Chiesa dedicata al Santo, sotto la statua è posta una targhetta in mazzaro con su scritto:
“SAN VINCENZO DE’ PAOLI
PROTEGGI LA TUA COMUNITÀ”
San Vincenzo de’ Paul è nato il 24 aprile 1581 a Pouy (prov. Di Dax-Lande). Questo paesino oggi ha preso il nome di “Berceau di San Vincenzo”. Suo padre era un povero contadino, Vincenzo confessa di essere vissuto fino a 15 anni in campagna. I suoi genitori si accorsero ben presto delle qualità non comuni del figlio terzogenito e lo avviarono al sacerdozio. Per mantenerlo agli studi prima a Dax presso i padri Francescani, poi all’Unuversità di Tolosa, dovettero sacrificare un paio di buoi, che erano il loro patrimonio.
Diventa sacerdote a 19 anni e celebra la sua prima Messa in una cappellina dedicata alla SS. Vergine: Notre-Dame de Buzet. Nel 1917 due avvenimenti sconvolgono il suo progetto molto umano e lo conducono a scoprire il vero progetto di Dio sulla sua vita. Decide di consacrarsi all’evangelizzazione dei poveri ed in seguito istituirà dapprima la “Congregazione della Missione”, poi la “Prima Confraternita della Carità”. Oggi quest’Associazione è denominata “Gruppi di Volontariato Vincenziano”.
Così fino al 27 settembre 1660, giorno della sua morte, San Vincenzo consacra tutta la sua vita alla “evangelizzazione e promozione umana” di tutti i poveri.
NOTIZIE STORICO CRITICHE
Il Santo è festeggiato nella Parrocchia il 27 settembre con una messa ed un tempo anche con processione (evento particolare ed eccezionale avvenne il 27 settembre 1998, centenario della costruzione della Chiesa Madre) anche se non è il Santo Protettore della città poiché lo sono il Sacro Cuore di Gesù e la Vergine Santissima della Fontana che si festeggiano a distanza di pochi giorni, il 02 ottobre.
Informazioni tratte dall’archivio della Pro Loco di Villa Castelli.
Per la storia completa sulla nostra Chiesa Madre, potete leggere il libro dell’architetto Giuseppe Caliandro “VILLA CASTELLI: Storia della erigenda Chiesa S. Vincenzo de’ Paoli” e della sua comunità”.
Parte prima: 1793-1952
Prefazione di Rosario JURLARO